Confermata la presenza d'acqua sulla Luna

È stata confermata la scoperta di "significative quantità d'acqua" nei campioni di roccia raccolti dagli astronauti delle missioni Apollo: scoperta che mette in dubbio la teoria di com'è stata formata la Luna, dicono gli scienziati.

È dall'epoca delle missioni Apollo che gli scienziato pensano che la Luna sia stata creata dopo che un corpo celeste della dimensione di Marte entrò in collisione con la Terra creando dei detriti spaziali che col tempo si sono uniti formando quella che noi chiamiamo la Luna. Questo tipo di processo, sostengono gli scienziati, avrebbe proiettato nello spazio l'idrogeno: elemento fondamentale per la formazione dell'acqua.

Ma un nuovo studio sembra suggerire che questo tipo di scenario non è possibile data la quantità d'acqua trovata all'interno delle rocce lunari raccolte sulla superficie all'inizio degli anni 70 dalle missioni Apollo 15, 16 e 17. Quando si parla di acqua gli scienziati non parlano dell'elemento allo stato liquido, ma di idrossile, un elemento chimico che include idrogeno e ossigeno: gli elementi dell'acqua.

Studi passati avevano suggerito che gli elementi formanti dell'acqua sarebbero potuti essere giunti sulla Luna da fonti esterne dopo il raffreddamento della crosta lunare. I venti solari, i meteoriti e le comete sono stati visti come possibili agenti portanti. Ma questo non spiegherebbe la quantità d'acqua ritrovata nei campioni delle missioni Apollo, hanno dichiarato gli scienziati.

Siccome l'idrossile si trova in profondità nei campioni, gli scienziati hanno potuto eliminare la teoria del vento solare. Impatti da asteroidi o comete avrebbero potuto portare l'acqua più in profondità, ma questa non sarebbe in condizioni così perfette come hanno invece potuto osservare gli scienziati in quanto la sua composizione sarebbe stata alterata a causa delle temperature elevate.

Tracce di idrossile sono state trovate in tutte le rocce di tutte le missioni Apollo, il che suggerirebbe che l'acqua non si trova in un solo punto sulla superficie.

La nuova ricerca sembra smentire le precedenti, ma c'è da tenere a mente che gli strumenti degli anni 70 e 80 non erano così precisi come lo sono i più moderni.

Voi che ne dite, potremo scavare presto un pozzo sulla Luna? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.