Il consumatore hacker e la cybermobile
Sergio, carrozziere, non è più un giovanotto. Certe nuove auto gli sono proprio antipatiche. "Non avete idea" - "di quanti meccanismi si azionino automaticamente, comandati da sensori. Alcuni addirittura partono a motore spento e a chiavi disinserite. Questa macchina qui non ce la voglio più. Ho paura."
Il computer in auto dà più pensieri che soddisfazioni. I motivi di questa involuzione tecnologica non stanno solo nella domanda sempre più raffinata dei clienti. Evidentemente, c'è un tentativo degli ormai pochissimi produttori di blindare la tecnologia e renderla accessibile solo a sé stessi ed alla propria organizzazione.
E' un fatto non più limitato alle sole automobili. Ogni apparecchio che usiamo è ormai imbottito di elettronica, tecnicamente inaccessibile e troppo costoso da riparare. Un'ulteriore fonte..."
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