Una coppia di buchi neri mette in crisi le teorie astrofisiche
Contro tutte le previsioni degli astrofisici teorici, un gruppo di ricercatori americani sembra aver scoperto due buchi neri che convivono all'interno della stessa galassia. Lo rivela uno studio su Nature.
L'equipe dell'International Centre for Radio Astronomy Research era alla ricerca di un buco nero di massa intermedia, ossia molto più grande del normale, e stava osservando l'ammasso stellare M22, a circa 10mila anni luce dalla nostra galassia.
Gli scienziati sono stati colti di sorpresa quando si sono accorti di trovarsi davanti a ben due di essi, non grandi come si aspettavano, ma comunque capaci di convivere all'interno della stessa galassia.
La teoria voleva che uno e uno solo di questo tipo di oggetti si potesse trovare all'interno dello stesso gruppo di stelle, altrimenti si sarebbe innescata una violenta danza gravitazionale finché uno dei due buchi neri avesse prevalso, espellendo l'altro dal sistema. I due oggetti celesti sembrano invece convivere in maniera pacifica e sono entrambi in fase di accrescimento.
"Ci sarebbe dovuto essere un solo superstite possibile", ha commentato Jay Strader, primo autore dello studio: "Averne trovati due scombina tutta la teoria".
Per sciogliere il mistero e per capire di più delle leggi che regolano questi oggetti celesti ci sarà bisogno di altri dati, che l'equipe del VLA - Very Large Array, il gruppo di telescopi a raggi X che ha portato alla scoperta - ha già cominciato a raccogliere.
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