Dipendenza da cellulare, secondo i medici il prossimo disturbo psicologico
Smartphonismo, cellulismo, tabletismoo più semplicemente dipendenza da smart phone, questa la prossima frontiera della medicina. Non ci sono dubbi che i telefoni cellulari siano oramai diventati molto più di un semplice accessorio per molti umani. La dipendenza da cellulare potrebbe quindi essere il prossimo disturbo psicologico di maggior incidenza.
Uno studio della Baylor University riporta che mediamente le studentesse universitarie passano circa 10 ore al giorno incollate al proprio telefonino. I maschietti sono un po' meno dipendenti, ma neanche troppo. In media spendono solamente 8 ore al giorno. Con tutti i problemi correlati, e non mi riferisco solo a quelli legati alla salute (non ancora provati in maniera definitiva).
"E' sconvolgente" ha detto un professore dell'università che ha condotto la ricerca "con l'aumentare dell'uso di dispositivi mobili, la dipendenza da quello che ora sembra essere un elemento tecnologico indispensabile per ogni aspetto della vita sta diventando sempre più un problema realistico.". La buona notizia è che una delle prime fasi che caratterizza tutte le dipendenza, il riconoscere di essere dipendenti, sembra non essere un problema. 6 studenti ogni 10 intervistati ha infatti ammesso la dipendenza da dispositivi mobili.
La ricerca ha osservato le abitudini telefoniche di un gruppo di studenti dell'università. La maggior parte del tempo è spesa scrivendo messaggi, controllando le mail e usando i social network. Pur spendendo circa lo stesso tempo per controllare le mail, è risultato che gli studenti maschi scrivono mail più corte e meno frivole rispetto alle studentesse. Anche l'uso dei social network è diverso tra i sessi.
I dispositivi mobili possono essere un metodo per fuggire dalla noia delle lezioni. Per alcuni, gli smartphone possono anche fornire un ottimo modo per barare. Altri ancora usano il cellulare per evitare situazioni imbarazzanti fingendo di dover rispondere ad una chiamata o ad un messaggio. Per non parlare di coloro che fingono di essere impegnati per veicolare una idea di importanza.
Vi giro alcune delle domande che sono state sottoposte agli studenti alla fine della ricerca: vi ritenete dipendenti dal vostro cellulare? vi sentite a disagio quando non lo avete con voi o quando è distante da voi?
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3 commenti a "Dipendenza da cellulare, secondo i medici il prossimo disturbo psicologico":
No, non mi sento dipendente. Vivo anche senza e capita pure che me lo dimentichi per ore a casa o in auto
trovo indispensabile il cellulare ma solo perchè così posso fare quello che voglio ed essere raggiungibile dai clienti. Prima del 1990, spesso rimanevo al lavoro solo per essere raggiungibile, o per aspettare una telefonata. ma escluso questo e gli sms, del cellulare potrei farne a meno, anzi quello ufficiale, la domenica e le feste comandate, lo spengo, se non ho necessità di essere reperibile, lascio solo quello privato, per le necessità familiari, ma è spesso una scocciatura anche quello.
Grazie