Foxconn, condizioni di lavoro disumane
Il reporter ha trascorso 10 giorni nella sede del colosso tecnologico di Taiyuan, partecipando alla produzione del nuovo iPhone5 di Apple. Il suo diario di viaggio, pubblicato su Shanghai Evening Post, testimonia il malessere dei dipendenti costretti a ritmi massacranti, situazioni igieniche paradossali e mobbing da parte dei supervisori.
Una fucina di progresso. La fabbrica dei sogni, delle meraviglie. La Foxconn International Holdings, la più grande multinazionale in fatto di componenti elettronici, con un giro d'affari da circa 60 miliardi di dollari e più di 1 milione e 200 mila dipendenti, è il colosso taiwanese dove nascono e vengono assemblati tutti gli esemplari del marchio di Steve Jobs, dagli iPad agli iPhone, fino alla neonata versione 5 del famoso smartphone. Ma dal 2009 la Foxconn è stata spesso tristemente citata sulle pagine di cronaca a causa di una serie di suicidi che hanno coinvolto i suoi dipendenti, stressati dall'iperlavoro e dalle cattive condizioni di vita...
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