Foxconn, un incubo per iPhone 5
Un giornalista si intrufola tra i lavoratori di Foxconn, nelle linee di assemblaggio del nuovo Melafonino. Tra blatte e orari massacranti, un reportage che farà discutere.
Nella spasmodica attesa di iPhone 5, i riflettori dei media si spostano nella provincia cinese di Shanxi, puntati ancora una volta sulla ormai famigerata Foxconn. Sotto mentite spoglie, un giornalista del quotidiano asiatico Shanghai Evening Post è riuscito a farsi assumere nel centro di assemblaggio a Tai Yuan, per un periodo di formazione di 10 giorni nella squadra al lavoro sul nuovo Melafonino.
Il reportage - tradotto in lingua inglese sul sito MicGadget - è di quelli agghiaccianti. Le condizioni igieniche nella fabbrica di Tai Yuan sono al limite del sub-umano, con numerose blatte trovate dal giornalista negli armadi destinati ai vari lavoratori. Per non parlare delle lenzuola sporche e di inquietanti grate metalliche a far sentire i dipendenti come in una prigione...
Continua a leggere questa notizia su punto-informatico.it.
- [09/11/12] Apple e Foxconn: condizioni lavorative estreme per produrre iPhone 5
- [19/10/12] Foxconn: iPhone 5 è il device più difficile mai assemblato
- [10/10/12] Foxconn nega proteste e blocco della produzione iPhone
- [24/09/12] iPhone 5: primo Jailbreak in poche ore.
- [15/09/12] Foxconn, condizioni di lavoro disumane