Libri di testo gratis su Internet
Lo prevede la nuova Finanziaria
Il governo punta sul Web per combattere il caro-libri e inserisce gli e-book scolastici tra le proposte della Finanziaria 2005. Tecnicamente parlando, si tratta di un'iniziativa attesa da tempo che prevede la sostituzione dei tradizionali testi cartacei con dei file di testo scaricabili direttamente da Internet. Auspicata anche dall'ex ministro Tremonti, secondo quanto indicato dall'esecutivo, la rivoluzione telematica dei libri dovrebbe partire dal prossimo anno scolastico.
Letteralmente l'articolo 16 della nuova Finanziaria recita: "A partire dall'anno scolastico 2005 - 2006, al fine di ampliare la disponibilità e fruibilità a costi contenuti, di testi, documenti e strumenti didattici, da parte delle scuole, degli alunni e delle loro famiglie, i libri di testo scolastici possono essere prodotti in via sperimentale al fine della loro adozione e nelle scuole del primo ciclo dell'istruzione di cui al decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59 e negli istituti di istruzione secondaria superiore, nella doppia versione, a stampa, e on-line scaricabile da Intemet".
A farne le spese saranno soprattutto i librai che immediatamente hanno manifestato il loro disappunto in un messaggio inviato al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. In particolar modo, si legge in una nota dell'Ali (Associazione librai italiani ), i diretti interessati sarebbero allarmati per la sopravvivenza dei loro stessi esercizi.
Le preoccupazioni dei librai, secondo quanti riferito dall'Ali, riguarderebbero soprattutto le ripercussioni negative dal punto di vista didattico. "L'approvazione di quanto proposto nell'articolo 16 della Finanziaria - si legge nel messaggio dell'Ali al premier- porterebbe alla sicura chiusura, con conseguente ingente perdita di posti di lavoro, della stragrande maggioranza delle librerie che hanno sempre svolto e intendono continuare a svolgere un prezioso servizio per il pubblico e per la cultura italiana".
Ma non è tutto qui. I dubbi dei librai relative ai reali vantaggi economici dell'iniziativa, infatti, vanno ancora oltre: "Se si vuole parlare di risparmio per gli studenti e le loro famiglie è evidente che i costi, al contrario, aumenterebbero". La sfida per la didattica del futuro è appena cominciata.
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5 commenti a "Libri di testo gratis su Internet":
L'effettiva realizzazione di questa proposta sarebbe un grosso passo avanti per
la cultura italiana. Ovviamente i librai non perderebbero utili, in quanto
qualsiasi libro di aggiornamento o approfondimento sarebbe comunque acquistato
nei loro negozi.
Finalmente una proposta che tende a diminuire il divario tra studenti di classe
A e studenti di classe B. Tra l'altro, quand'ero studente mi sarebbe piaciuto
spendere i soldi dei libri di testo in altri libri che rispondevano di più ai
miei gusti...
Stampare un libro in casa non è così facile... e non è affatto meno costoso che
acquistare il libro.
È vero che i libri costano, ma esistono mercatini dei libri di testo usati, e
anche catene di negozi di libri di testo usati.
Quando ero studentessa, ho acquistato la maggior parte dei libri di testo in
questi negozi e mi sono trovata benissimo. Non è detto che tutti i libri di
testo debbano essere per forza nuovi!
Una legge giusta sarebbe imporre alle case editrici di non cambiare il contenuto
dei propri libri per un minimo di TOT anni (3 o 5), con la possibilità per i
libri di storia di avere mini-aggiornamenti integrativi di pubblicazione annuale
venduti separatamente.
Le scuole così potrebbero comprare un numero TOT di libri da dare in comodato
alle famiglie con redditi bassi, e anche gli altri avrebbero il vantaggio di
poter rivendere i propri libri o passarli ai fratelli senza che l'edizione sia
stata modificata dopo solo 12 mesi.
qualcuno è arrivato ad avere bisogno degli aggiornamenti per i libri di storia?
io al liceo ho saputo a malapena com'è finita la seconda guerra mondiale :-)
secondo me gli ebook + che le famiglie con redditi bassi li useranno i bimbetti
ricchi con portatili o palmari...
Ma quanto costa stampare un libro,effettivamente?
una cartuccia di inchiostro nn eccelsa si trova a 5 €,una risma di carta
comune da 500 fogli a 4€ o meno (nei discount). Mettiamo una media di 200
pag a testo e circa 10 testi da acquistare.
Se per una cartuccia stampiamo tutta la risma,avremo che ogni libro costa circa
2,50€.
Direi che la convenienza c'è eccome,se si passa sopra al fatto di nn stampare
foto a colori e di aver un mucchio di fogli svolazzanti (la rilegatura
costa!!)che fanno passare ancor di più la voglia di studiare.
Le famiglie povere cmq hanno diritto al noleggio dei libri,da sempre
gratuito,previa presentazione di domanda al comune con relativa dichiarazione
dei redditi.