Nazioni Unite: l'accesso a Internet è un diritto umano
Sono l'accesso a Internet e la libertà di espressione online un diritto umano? Il Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite lo ha deciso all'unanimità in una risoluzione approvata Giovedì.
La risoluzione dice che a tutte le persone dovrebbe essere permesso di collegarsi a Internet e esprimersi liberamente. Tutti i 47 membri del Consiglio dei Diritti Umani, incluse nazioni pro-censura come Cina e Cuba, hanno firmato la risoluzione.
Il supporto della Cuna viene dal fatto che "la libertà d'informazione su Internet e la sicurezza dell'informazione su Internet sono mutualmente dipendenti," ha riferito il delegato cinese Xia Jingge al Consiglio, indicando che la Cina non è prossima al smantellare l'apparato che controlla le comunicazioni cinesi.
Il concetto dell'accesso a Internet come diritto umano era stato affermato per la prima volta dall'agenzia delle Nazioni Unite, l'International Telecommunications Union (ITU), nel 2003. Di recente l'ITU era stato accusato di preparare una proposta che desse alle Nazioni Unite maggiore controllo su Internet: accusa che l'ITU ha smentito.
"È importante per l'umanità che sia connessa ad alta velocità e senza frontiere," ha detto Berners-Lee, 'inventore del World Wide Web, alla BBC l'Aprile scorso durante una riflessione sul ruolo di Internet nella Primavera Araba.
Il Consiglio dei Diritti Umani è l'organo delle Nazioni Unite che controlla il progresso dei diritti umani e le violazioni dei paesi membri. Ha precedentemente affermato che il diritto alla libertà e all'espressione è "una delle fondamenta essenziali in una società democratica" e ha riconosciuto l'importanza di Internet nella "promozione e protezione del diritto di libera opinione ed espressione."
- [17/12/12] All'Itu (Onu) scontro sulla geopolitica di internet
- [15/12/12] Trattato ITU approvato dopo l'abbandono degli Stati Uniti
- [07/12/12] ITU e le Nazioni Unite non hanno alcun controllo su Internet
- [24/11/12] UE si unisce a Take Action contro ITU
- [21/11/12] Google Take Action: petizione contro le Nazioni Unite