La nuova frontiera delle stampanti 3d? Le pistole e i fucili
Negli Usa in tanti sono riusciti a fabbricare un'arma grazie a questa tecnologia. E c'è chi teme l'aumentare delle stragi.
Non solo giocattoli e ingranaggi. Oggi con le stampanti 3d si fanno le armi. Già, perché sfruttando questa tecnologia si possono stampare e assemblare parti composte da diversi materiali con diverse proprietà fisiche e meccaniche dando vita a degli oggetti dal nulla. Comprese le pistole. Perfettamente funzionanti e pronte a esplodere colpi con i proiettili tradizionali. Secondo quanto riporta l'edizione americana di Wired, una compagnia di stampa in 3 dimensioni americana, la Stratasys, sta lavorando con i più importanti produttori di armi americani, compresa la Knight's Armament Co. and Remington Arms per creare con questo sistema prototipi di pistole e fucili.
L'idea ovviamente ha allarmato molti. Anche perché, sebbene i materiali e le formule impiegate per il progetto siano tenuti segreti, è chiaro che queste pistole sono metal free e dunque invisibili ai metal detector. Poi, certo, è da vedere se l'arma in questione è in grado di resistere all'esplosione dei proiettili. Altra caratteristica di queste pistole 3d è che non sono nemmeno particolarmente care, con costi che vanno dai 600 dollari ai 2000 dollari. Il Guardian ha scritto...
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- [23/04/08] Il Dvd visibile per 48 ore...