RIP Napster

Questa è la seconda volta in un decennio che Internet scrive l'elogio funebre di Napster.

Il servizio, che è noto per aver dato parecchio fastidio all'industria della musica attraverso la condivisione di file musicali attraverso la tecnologia peer-to-peer, è stato assorbito oggi da un servizio rivale. In un primo accordo preliminare, avvenuto lo scorso Ottobre, Rhapsody aveva acconsentito all'acquisto degli utenti e delle risorse di Napster.

Il software che è stato il pioniere del file sharing, è stato creato nel 1999 da un allora diciannovenne Shawn Fanning e permetteva agli utenti di scambiarsi file mp3 tra di loro contravvenendo alle leggi che proteggono i diritti d'autore. MA questo tipo di attività aveva un effetto sugli introiti delle major della musica e sui musicisti, i quali hanno iniziato a rivolgersi ai loro avvocati. Le cause alla fine ebbero la meglio e Napster iniziò a bloccare lo scambio di file. Il primo necrologio per Napster risale quindi al 2002, quando un giudice federale bloccò il tentativo di acquisto di Napster da parte della Bertelsmann per 9 milioni di dollari.

Il brand Napster venne riesumato nel 2003 ma il nuovo servizio aveva ben poco da condividere con il suo anarchico predecessore. Ora si trattava di un servizio legale per scaricare musica comprato dalla Roxio per 5 milioni di dollari.

Ora, sul sito di Napster appare un messaggio che dice che il servizio si è unito a Rhapsody e invita i suoi fedeli utenti a provare la nuova versione.