Per gli scienziati Nasa guidare Curiosity su Marte è come giocare in 3D
Gli scienziati della Nasa sfruttano la grafica in 3D stereoscopico e simulazioni che ricordano videogiochi per controllare il Rover recentemente approdato su Marte.
Ken Brown ha scritto sul suo blog che il Jet Propulsion Laboratory ha usato tecnologia 3D Vision per la gestione degli spostamenti di Curiosity, il Rover approdato su Marte il 6 agosto scorso. Si tratta di un uso molto interessante della tecnologia sia dal punto di vista scientifico che da quello degli appassionati di gaming. L'enorme numero di schede video e di PC dedicati al gaming venduto sul mercato retail aiuta a finanziare altri tipi di ricerca, che nel caso del Jet Propulsion Laboratory possono essere sfruttati anche in ambito scientifico ed esplorativo.
Curiosity si trova attualmente a circa 160 milioni di miglia dalla Terra, per cui qualsiasi tipo di segnale inviato su Marte impiega 14 minuti per giungere a destinazione. Per questo Curiosity non può essere guidato proprio come si gioca a Mario Kart: nel momento in cui chi guida sulla Terra vede un ostacolo potrebbe essere troppo tardi per arrestare il veicolo.
Il team del Jpl a Pasadena ha quindi creato un ambiente simulato che condivide molte caratteristiche con un normale videogioco. Il software consente di testare ogni azione prima di metterla effettivamente in pratica. Il programma si chiama Robot Sequencing and Visualization Program, o RSVP, e riproduce un ambiente virtuale in 3D stereoscopico utilizzando i dati sul terreno catturati dallo stesso Rover...
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