Soluzione in arrivo per Intel Sandy Bridge
Sembra che la saga del chipset Sandy Bridge di Intel (la Serie 6 Cougar) stia per volgere ad una conclusione.
Un bel problema per Intel, che ha valutato di dover spendere circa 700 milioni di dollari per risolvere il probòìlema. Per chi non avesse letto le precedenti notizie sull'argomento, ricordo brevemente che la serie di chipset incriminato ha un difetto di progettazione, che potrebbe portare ad un drastico calo delle prestazioni nella trasmissione di dati sul canale SATA.
La società ha però annunciato che la revisione B3 del chipset, con la quale il problema è stato completamente rimosso, comincerà ad essere spedita già dal 14 febbraio.
La nuova versione avrà un BIOS aggiornato, la piena compatibilità dei pin con il precedente chipset B2 e, soprattutto, Intel parla di una modifica che garantirà di avere una durata regolare della vita del chipset senza che ne siano state modificate le specifiche funzionalità o il design. Insomma, sebbene non venga detto esplicitamente, è stata implementata una correzione per il transistor che gestisce le porte SATA.
Nel frattempo è in atto un gigantesco piano di rientro di tutte le macchine, di diversi produttori, che erano già state lanciate sul mercato col chipset difettoso. Avete controllato il vostro nuovo notebook?
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