Ecco Swift, il satellite italo-americano
Partita la missione che analizza i lampi all'origine dei buchi neri.
È nata dalla collaborazione tra Asi, Nasa e Gran Bretagna. Nello spazio a caccia di misteri. È Swift, satellite italo-americano.
ROMA - Alla fine degli anni Sessanta, i satelliti americani lanciati in orbita per segnalare eventuali esplosioni nucleari, registrarono inaspettatamente improvvise emissioni di alta energia provenire dallo spazio. Il fenomeno, coperto da segreto militare, venne reso noto solo nel 1973, e le emissioni di energia furono chiamate "Gamma Ray burst". Ci sono voluti quasi trent'anni per capire che si tratta di lampi provenienti da galassie lontane, talmente potenti che solo il Big Bang, l'esplosione che diede origine all'espansione dell'Universo, può essere considerato maggiore.
Ora l'Agenzia spaziale italiana, in collaborazione con la Nasa e l'Astronomy reseach council britannico, ha lanciato Swift, un satellite che cercherà di confermare la teoria più affascinante sull'origine dei Grb: che essi nascano nel momento in cui due stelle di neutroni si fondono formando un buco nero, un oggetto di massa tale da risucchiare nella sua gravità tutto quanto lo circonda, anche la luce...
...continua la news tratta da Repubblica.it
- [29/10/12] La capsula Dragon torna dallo spazio
- [23/08/12] NASA festeggia i 35 anni del Voyager 2
- [10/08/12] Voyager 1: la sonda della NASA ai confini del sistema solare
- [28/09/07] Nasa Dawn, per scoprire le origini del sistema solare
- [08/10/05] Come nascono lampi gamma le esplosioni più potenti del cosmo