Transistor più piccoli, temperature più elevate
Intel ha presentato alcuni dettagli della nuova tecnologia di processo a 65 nanometri, con la promessa di dare un po' di sollievo alla temperatura dei Pc.
Generalmente parlando, dal punto di vista fisico, a transistor di dimensioni minori corrisponde un aumento dell’efficienza degli stessi (possono cioè cambiare il proprio stato logico più velocemente), minore consumo di energia, possibilità di costruire chip più piccoli e più economici. Ciò non è necessariamente vero dal punto di vista pratico, come dimostrano le difficoltà incontrate dalle Cpu più recenti nell’aumentare la frequenza di funzionamento e nel dissipare il calore prodotto.
Proprio quest’ultimo elemento è il risultato della presenza di correnti di dispersione (leakage) all’interno dei chip legate all’inefficienza dei circuiti e degli stessi transistor. Parte dell’energia fornita, infatti, viene dispersa sotto forma di calore, calore che con le densità di impacchettamento raggiunte dai chip attuali ne compromette significativamente il funzionamento. Circa il 30 per cento della corrente fornita ai processori Pentium 4 prodotti a 90 nanometri è perduta sotto forma di leakage...continua
Edmondo Orlotti - PcProfessionale.com
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