Ubi Soft, security cessat
I software DRM (Digital Rights Management) sono ben noti a tutti e per coloro che producono un qualsiasi software sono come il pane, perchè gli permette di decidere chi può copiare i loro prodotti e controllare quindi la creazione di copie piratate.
Molto spesso però, salgono alla ribalta per altri motivi. A volte si limitano semplicemente a non funzionare. In questo caso l'unico inconveniente per gli utenti è la diffusione incontrollata di copie pirata, che magari vi fa girare un po' gli zebedei se avete già comprato la copia originale e vi siete anche pentiti di averlo fatto.
In altri casi il problema è più invasivo. Tavis Ormandy, l'hacker buono che ricerca falle di sicurezza nei vari software, ha scoperto che il DRM di UbiSoft potrebbe risultare molto pericoloso per i PC dei gamers, aprendo di fatto il PC a una intrusione dall'esterno.
Ormandy ha comprato una copia di Assassin's Creed Revelation e ha notato che in fase di installazione, il gioco crea un plugin per il browser che viene usato per l'interazione con UPlay. Nel suo blog scrive "Non so se è stato creato volutamente cosi, ma questo plugin sembra dare accesso ai siti web." Dopo poche ore ecco l'update. Ormandy sembra far capire che se qualche hacker dovesse capire come funziona, come ha fatto lui, potrebbero creare siti web in grado di sfruttare la vulnerabilità e quindi ottenere l'accesso al PC di chi li visita.
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2 commenti a "Ubi Soft, security cessat":
"l'hacker buono"...
L'hacker è buono per definizione, studiate prima di scrivere fesserie!!!
"il cracker cattivo" ...tutti i cracker sono cattivi, soprattutto quelli salati
un superficie(non c'è limite alla<insert spregiativo here> di chi
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