Visual COBOL R3. Una iniezione di giovinezza

MicroFocus ha annunciato ieri che verrà presto rilasciato Visual COBOL R3, la nuova versione di uno dei più longevi linguaggi di programmazione, che ora offrirà tutte le potenzialità del cloud-computing, programmazione a oggetti e virtualizzazione.

Il linguaggio ha oramai compiuto 50 anni, ma ci sono oltre 200 miliardi di linee di codice scritte in COBOL e, ogni anno, ne vengono aggiunge 5 miliardi. Nonostante questo, COBOL non è certo un linguaggio di programmazione popolare. Gli sviluppatori usano C++, C#, Java...

Il problema più grande per chi ha resistito tutti questi anni con il caro vecchio COBOL era la totale assenza di una interfaccia di sviluppo come Visual Studio o Eclipse. Con la nuova versione, sarà possibile usare questi due IDE per scrivere codice COBOL senza nessun tipo di restrizione, saranno attivi e perfettamente funzionanti anche strumenti come l'autocompletamento e l'intellisense.

Con la release 3, COBOL avrà una completa compatibilità con la piattaforma .NET. Per Java invece, la possibilità di avere byte code da far girare sotto JVM, sarà disponibile solamente dalla Release 4, che dovrebbe arrivare circa tre mesi dopo la 3.

COBOL è stato, anzi sarebbe il caso di dire che tuttora è e continuerà ad esserlo, un linguaggio facilmente accessibile per la sua facilità e vicinanza alla lingua parlata.
Il compilatore di Visual COBOL R3 è in grado di convertire le righe di codice da uno pseudo-inglese a file comprensibili dal PC. Notevoli miglioramenti, uniti al fatto che il codice viene compilato in IL per .NET e byte code per Java, hanno risolto lo spinoso problema degli sviluppatori di far interagire i loro programmi COBOL con quelli scritti in .NET o Java.