Webcam infuocate ai confini dell'inferno
Accendere il notebook e collegarsi a Internet, mandare e-mail e telefonare: il tutto, senza neppure un cavo. Oggi non serve essere in aeroporto o in un grande albergo per usare la connettività wireless o Wi-Fi: si può fare anche… su un vulcano in eruzione.
All'altezza delle bocche dell'Etna, a 2585 metri, è iniziata tempo fa una nuova attività lavica: per monitorarla, la Protezione Civile della Sicilia ha piazzato due webcam puntate sulla zona.
Banda "calda". L'unico modo di metterle in Rete era quello di usare due access point, i “ponti radio” delle connessioni a Internet senza fili. Così, in una "scatola" sotto un metro di cenere vulcanica, è stato piazzato un computer portatile, alimentato da un pannello fotovoltaico, che comanda le telecamere e diffonde nella zona il segnale radio. Segnale che può essere utilizzato liberamente da chi si trova nel raggio di copertura, soprattutto geologi e ricercatori. Un progetto realizzato da Intel, maggiore produttore al mondo di microprocessori, e Videobank, il principale provider Internet della Sicilia.
Naturalmente è possibile connettersi in diretta alle webcam anche stando seduti comodamente a casa: l'indirizzo è etna2004.videobank.it
News tratta da Focus.it
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