Wikileaks, donazioni francesi
Il sito delle soffiate torna a raccogliere fondi grazie all'intervento degli attivisti. La situazione per la piattaforma si era fatta dura.
Dall'Islanda alla Francia. Il celebre sito delle soffiate Wikileaks torna a raccogliere donazioni dopo il blocco imposto nel 2010 dai giganti del credito Visa e Mastercard. Riaperti i canali di pagamento a quasi due anni dall'eclatante rilascio del pacchetto di cablo diplomatici. Un annuncio apparso sulla piattaforma di Julian Assange ha dunque confermato le operazioni di sblocco dei meccanismi di donazione.
In sostanza, Wikileaks ha sfruttato il decisivo intervento dell'organizzazione transalpina Defense Fund Net Neutrality (FDNN), generalmente impegnata nella tutela della cosiddetta neutralità della Rete. Potendo contare sul sistema bancario francese, i vertici di FDNN usano i canali di pagamento offerti da Carte Bleue, tra i principali partner internazionali dei colossi Visa e Mastercard...
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