Winny P2P condannato e la UCLA visitata dall'hacker
"Winny P2P" condannato e la University of California visitata dall'hacker
Il 36enne Isamu Kaneko dovrà tirar fuori la bellezza 1,5 milioni di yen (9.671,15 Euro), tutto per aver creato il software P2P Winny, famoso per la condivisione di ogni genere di file. Beh, poteva andar peggio visto che l'accusa aveva chiesto un anno di reclusione per appoggio alla pirateria digitale.
Si tratta della prima condanna per un programmatore il cui prodotto è utilizzato illegalmente da terzi.
Dall'altra parte dell'emisfero, in California, un hacker ha girato indisturbato per più di un anno nell'archivio dell'Università of California di Los Angeles - UCLA. Cosa conteneva l'archivio? Mah, solo i dati di 800.000 studenti...!!!
Un buco nella sicurezza mica da ridere! Date di nascita, indirizzi, numeri di telefono, il codice della social security... di studenti, insegnanti e genitori si studenti.
La UCLA non ha molto da dire, se non che "abbiamo scoperto la falla proprio dopo aver rilevato un volume eccezionalmente elevato di query sospette verso il database" e che dalle indagini fatte sinora non è emerso alcun particolarte che possa indentificare il responsabile all'interno dell'Università. L'FBI, cha ha aperto una propria indagine, afferma "ancora non sappiamo di chi si tratti. Tutti gli indizi che abbiamo fino ad ora ci dicono che si tratta di un attacco mirato e ben orchestrato. Un'altra cosa snervante è che è stato orchestrato in modo da non lasciare tracce".
Alla UCLA non resta che rivedere tutte le precauzioni per la sicurezza dei dati utilizzate sinora e sperare che qualche ladro non utilizzi gli indirizzi degli studenti acquisiti per una "perquisizione" reale.
- [11/08/05] Ancora phishing Banca Intesa
Un commento a "Winny P2P condannato e la UCLA visitata dall'hacker":
Condanna per il creatore di Winni
Sentenza in Giappone per il realizzatore del
software.
Giudicato colpevole il creatore del software peer-to-peer “Winny" per avere
sviluppato un programma per diffondere la pirateria digitale.
Isamu Kaneko, sviluppatore di uno dei principali software per la condivisione di
file in Internet giapponesi, doveva pagare 1,5 milioni di yen ( 9.600 euro) per
risarcire i danni causati alla proprietà intellettuale e scontare un anno di
galera...
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