Il cervellone “Watson” dell’IBM diventerà una app
Dopo aver sbancato il popolare telequiz americano Jeopardy, il supercomputer ideato dall’IBM Watson, potrebbe presto essere “compresso per entrare in uno smartphone”. Lo ha dichiarato il Vicepresidente del colosso informatico Bernie Meyerson, durante un’intervista alla testata economica Bloomberg.
Le potenzialità del computer conosciuto come “Watson” dal vasto pubblico della TV, ha aggiunto Meyerson, potrebbe avere campi di applicazione vastissimi che andrebbero dalla medicina all’analisi finanziaria. Il computerone dell’IBM potrebbe diventare una specie di “super Siri”, sulla falsariga dell’assistente personale di cui è totato l’iPhone, che può rispondere a una vasta gamma di domande e informazioni utili.
IBM punta però con Watson a raggiungere ben altri livelli. “Il programma riuscirà a capire l’oncologia abbastanza bene da poter aiutare i medici nelle diagnosi e nelle prescrizioni sfruttando il database di cartelle cliniche, documenti, siti web e libri che sta accumulando – ha spiegato Martin Kohn, capo della divisione medica di IBM, che ha aggiunto – abbiamo già sviluppato una applicazione di prova per iPad che stiamo mostrando ai potenziali clienti“...
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