Il David di Michelangelo è stressato? Curiamolo...
Appurata la difficoltà di gestire il "paziente" in maniera normale, la tecnologia è venuta ancora una volta in aiuto.
Esiste un particolare metodo in grado di appurare lo stato di salute delle ossa (umane e non): si chiama Scan and Solve ed è stato ideato da un gruppo di ricercatori americani della Florida International University e dell'University of Wisconsin-Madison. L'intero progetto verrà presentato oggi in occasione di un convegno a Honolulu.
Applicato all'uomo il test rivela in anticipo le possibili rotture delle ossa: parti dell'oggetto di studio vengono esaminate in 3D calcolandone punti deboli e reazioni alla gravità e ad alte forme di pressione o attività. Nel caso del nostro David è stato evidenziato che le caviglie risultano fragili, forse a causa anche di lesioni passate.
Vadim Shapiro, capo del progetto, ha dichiarato che "questo tipo di misurazioni è privo di rischio per l'opera d'arte e dai risultati si possono individuare soluzioni per prevenire le fratture nelle aree più probabili."
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2 commenti a "Il David di Michelangelo è stressato? Curiamolo...":
mi ricorda tanto "La ricerca della felicità"...
il david è la scultura x eccellenza..non si tocca!