Facebook: non si vota più in materia di privacy

Facebook è diventato talmente grande che permettere agli utenti di votare sui cambiamenti delle policy sulla privacy è diventato inefficace, ha annunciato Mercoledì il social network. Questo sistema fu introdotto nel 2009 quando quando ci fu una mezza rivolta dopo che Facebook decise di diventare il detentore della proprietà intellettuale dei post, dei video e delle foto degli utenti.

Elliot Schrage, a capo delle comunicazioni, della policy e del marketing, ha scritto che il sistema deve cambiare dato che l'azienda ha ora un milione di utenti ed è diventata un'azienda pubblica a Maggio.

"Il sistema di voto, iniziato da uno specifico numero di commenti, stava premiando un alto volume di commenti invece che la qualità stessa dei commenti," ha dichiarato Schrage. "Stiamo perciò proponendo la fine della componente di voto a favore di un sistema che porti a un feedback più rappresentativo."

Fino ad oggi i cambiamenti alle policy erano state messe ai voti se questi generavano più di 7.000 commenti. Gli utenti avevano il diritto di veto se almeno il 30% degli utenti di Facebook partecipava al voto.

Facebook propone di sostituire il vecchio sistema con forum, webcast e la possibilità di inviare domande direttamente a Erin Egan, a capo della privacy. Facebook ha comunque dichiarato che continuerà a informare gli utenti via email di tutte le modifiche.

Nel frattempo, l'annuncio, ha già generato più di 3.000 commenti ed è pieno di persone che chiedono a Facebook l'uso di un linguaggio più comprensibile per le sue policy sull'uso dei dati, una lista dei dati personali detenuti dall'azienda e il divieto per Facebook di conservare i dati dopo il cancellamento dell'account.