Al gran suk delle truffe online
Ad aprirci le porte in quello che l'Fbi chiama l'underground del web sono i tecnici di Rsa, nella propria sede israeliana: 130 persone dedicate a contrastare il cybercrime lavorano a tempo pieno in quest'azienda di Tel Aviv che ora appartiene al gruppo americano Emc.
Tra queste, Uri Rivner, head of new technologies identity protection, che ci toglie ogni residua speranza: «Non bastano tutti i software di sicurezza che puoi comprare in giro: il cybercrime è arrivato ormai a livelli tali che può riuscire a infettare comunque il tuo computer, la tua rete». Sfruttando versioni sempre nuove e micidiali di trojan (file che fungono da cavalli di troia nei sistemi).
In sostanza, «capita di collegarsi a siti normali, di un cantante famoso per esempio (davvero accaduto ndr), che i pirati sono riusciti a infettare con un trojan. Se questo è nuovo, può riuscire a sfruttare la vulnerabilità dei tuoi sistemi e poi non essere identificato dall'antivirus». Risultato, «sei protetto ma ti hanno infettato lo stesso»...
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