La Nasa trova idrogeno su Vesta
Vesta, un asteroide situato tra Marte e Giove, finora era conosciuto tra gli studiosi come corpo celeste senza vita, interessante soprattutto per le sue dimensioni: nella zona in cui è situato, è il terzo per grandezza e il secondo per peso. Da oggi le cose cambiano: con grande sorpresa degli studiosi della Nasa, la sonda Dawn ("alba") vi ha rivelato la presenza d'idrogeno e quindi, verosimilmente, di acqua.
Dopo diversi mesi passati ad analizzare la superficie del pianeta, i dati raccolti indicano presenza d'idrogeno soprattutto nella zona equatoriale del pianeta, mentre ne precisano l'assenza quasi assoluta all'interno dei crateri, probabilmente a causa del grande calore sviluppato dall'impatto con i meteoriti che li hanno generati.
La presenza di materiale acquoso è fatta risalire a fattori esogeni: i cristalli di ghiaccio presenti sulla superficie dell'asteroide sono probabilmente dovuti alla sua collisione con un tipo particolare di meteoriti ricchi d'idrogeno chiamati condriti carbonacee, gli stessi che più frequentemente colpiscono la terra.
Il team della Nasa, coordinato dagli americani Thomas Prettyman e Brett Denevi, è stato supportato anche da tre ricercatori italiani dell'Inaf, Fabrizio Capaccioni, Maria Teresa Capria e Maria Cristina de Sanctis.
La sonda Dawn ha lasciato Vesta il 5 settembre per mettersi in viaggio verso Ceres, l'asteroide più grosso del sistema solare. L'atterraggio è previsto nel Febbraio 2015: chissà quali sorprese ci riserverà ancora questa ricerca.
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2 commenti a "La Nasa trova idrogeno su Vesta":
Dawn significa Alba, non Nano...
Svista mia - e inglese che a volte zoppica. Grazie per la correzione.