Curiosity è in arrivo. Ma vale la pena andare su Marte?
La Nasa continua a mandare costose sonde e rover sul Pianeta Rosso, tralasciando altri possibili candidati. E' conveniente?
Il countdown sul sito della Nasa segna -5, ovvero meno di una settimana all'attesissimo arrivo su Marte di Curiosity, il rover della missione Mars Science Laboratory in viaggio dallo scorso novembre e ormai giunto quasi a destinazione. E mentre il Pianeta Rosso si appresta a ospitare un altro robot dopo Sojourner, Spirit e Opportunity, c'è chi si chiede se spedire un rover, un altro, sul nostro vicino di orbita serva davvero a qualcosa. Se, insomma, i costi giustifichino i traguardi scientifici che una missione come questa porterà a casa.
A proporre un'analisi dell'investimento su Marte è il Los Angeles Time, che snocciola i dati riguardo le spese delle missioni made in Usa dirette sul Pianeta Rosso. La missione Viking costò circa 1 miliardo di dollari, altrettanto fu per i gemelli Spirit e Opportunity, mentre più del doppio è il conto presentato per Curiosity. Cifre da capogiro, che se fanno storcere il naso a molti - che riterrebbero più opportuno investire i soldi della Nasa qui, sulla Terra, come fece notare tempo fa il senatore del Connecticut Joe Lieberman - c'è anche chi ritiene la spesa contenuta, o quanto meno modesta se paragonata ad altre voci...
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