Nasce Vigamus, museo del videogioco
Uno spazio espositivo di 1.000 mq con 250 pezzi fra software e hardware. Ci sono i prototipi di oltre 50 anni fa e i videogame di ultima generazione. Previsti due giorni di Italian Videogames & Digital Contents Conference in cui sarà lanciato anche Wrc 3 World rally Championship.
Il primo nacque nel 1958, si chiamava "Tennis for Two" e funzionava grazie a un oscilloscopio. E si aprì una nuova era, quella dei videogame. Ora quel prototipo è in bella mostra a Vigamus, il primo museo dedicato ai videogiochi, in via Sabotino 4. Patrocinato dall'assessorato alla Cultura, Vigamus è stato messo in piedi da Aiomi, il movimento per la cultura del videogioco, il cui presidente Raoul Carbone sarà amministratore del nuovo museo.
Il progetto, spiega l'assessore Dino Gasperini, è a costi zero per il Campidoglio. E aggiunge: "Roma si pone alla guida di un percorso virtuoso di innovazione nazionale, per una volta siamo avanti a tanti altri (in Europa, solo la Germania ci ha preceduti, con l'apertura del Computerspielemuseum di Berlino nel 2011)"...
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