Nonostante le buone vendite Nokia taglia

Qualche tempo fa i primi riscontri sulle vendite dell'ano appena chiuso avevano dato qualche indicazione sullo stato di salute delle varie società dell'IT. Nokia non ne era uscita troppo malconcia, tanto che qualcuno aveva anche ipotizzato che il 2013 potesse essere l'anno della ripresa per il colosso finlandese.

E invece è di oggi la notizia che ad Espoo stanno pensando di ridurre il personale e hanno fatto outing dichiarando di voler fare outsourcing. Nokia non è certo la prima a subire le conseguenze della crisi mondiale, e quindi non sorprende del tutto l'annuncio che il gigante della telefonia abbia deciso di tagliare 300 posti di lavoro e di metterne in mano a consulenti esterni ben 820, il che in definitiva non vuol proprio dire che vengono persi, solo spostati altrove. Le posizioni che vengono tagliate appartengono alla sezione IT del costruttore di telefoni e smart phones. Gli 820 verranno spostati in India, a due diverse compagnie.

La Nokia ha gia chiuso gli stabilimenti di Salo in Finlandia, sito dove produceva i dispositivi che l'hanno resa famosa. Con la chiusura di Salo, 4000 persone furono lasciate a casa. Dopo qualche tempo, venne venduto il quartier generale ad Espoo per la modica cifra di 170 milioni di euro. Nokia non ha abbandonato il suo quartier generale, che ora ha in leasing.

Eppure, come detto all'inizio, la Nokia aveva chiuso il 2012 con un discreto passo in avanti. Merito soprattutto del Lumia e dell' Asha che stanno vendendo meglio di quanto si attendevano ad Espoo.