Il nuovo robot si nutre di mosche
Allo studio un automa mangiainsetti
Il robot del futuro si chiama EcoBot II: è un nuovo automa ecologico che si alimenta mangiando mosche e fa parte di un progetto volto alla realizzazione di robot "usa e getta" da inviare in zone pericolose. Avrà un ruolo ben preciso: dovrà trasportare o rimuovere materiale industriale, ma anche monitorare la presenza di gas tossici in zone a rischio.
EcoBot II è allo studio di alcuni scienziati britannici e i particolari di questa ricerca sono presentati nel nuovo numero di "New Scientist". Non serviranno più spine e energia elettrica: grazie alla nuova scoperta l'elettricità necessaria al suo funzionamento sarà ottenuta facendo confluire diverse mosche all'interno di speciali cellule combustibili, che romperanno le molecole di zucchero contenute nello scheletro degli insetti rilasciando gli elettroni produttori di energia elettrica.
Per il momento Chris Melhuis e l'èquipe di scienziati che segue la sperimentazione, sono costretti a nutrire manualmente EcoBot II, ma nel frattempo si sta lavorando alla realizzazione di una pompa capace di attirare gli insetti e di farli confluire, direttamente, nel robot.
L'unica controindicazione è il cattivo odore: per attirare le mosche, infatti, gli scienziati hanno creato esche fatte di escrementi e liquami, decisamente maleodoranti.
News tratta da Tgcom.it
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