Sei ubriaco? L'auto non parte. Questa volta il progetto è tutto italiano
Sei ubriaco? L'auto non parte. Questa volta il progetto è tutto italiano
Già nel mese di agosto vi avevo raccontato di un progetto ideato dalla Nissan: la prima auto in grado di individuare lo stato del pilota al momento dell'accensione. Se l'individuo ha bevuto, l'auto fa i capricci.
Di nuovo a settembre ero ritornata sull'argomento, raccontandovi dei progetti di Volvo: una diavoleria tecnologica in grado di arginare il fenomeno che vede persone di tutte le età mettersi ubriache al volante.
Ancora una volta, oggi, torno a parlarvi del problema alcool sulle strade e di come l'odierna tecnologia stia affrontando il problema. È di questi giorni la notizia di una soluzione tutta italiana: un chirurgo, Gianfranco Azzena, e un ingegenere, Antonio La Gatta hanno progettato "Angel" il dispositivo che blocca l'auto se il pilota ha alzato il gomito.
Angel, Analyser Gas Expiratory Level, analizza l'alito del pilota al momento in cui accede al mezzo.
Di diverso dai progetti Nissan e Volvo sembra essere l'efficenza dell'innovazione che ha preso forma grazie alla collaborazione con l'Università di Ferrara. L'intero progetto è finanziato dal Ministero dei Trasporti che conta in migliorie nel progetto per l'immissione sul mercato già a partire dal 2008.
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