Stati Uniti: Ladri di indentità, maxi furto in Rete
Negli archivi digitali della Lexis-Nexis 59 "ingressi non autorizzati" Nel 2003 10 milioni di americani sono stati derubati dei loro dati.
NEW YORK - Questa volta i ladri di identità hanno scassinato una delle "cassaforti elettroniche" più sicure e protette. E hanno fatto man bassa. Dagli archivi digitali della Lexis-Nexis, infatti, che è una società del gruppo Reed Elsveier che gestisce informazioni, sono state prelevati nomi e dati anagrafici, codici fiscali e numeri delle patenti, di 310mila cittadini americani.
A marzo l'azienda aveva dato un primo allarme, parlando di poche migliaia di furti. Invece adesso, sulla base di una inchiesta, ha precisato di aver subito 59 "ingressi non-autorizzati nel sistema", in pratica delle rapine informatiche, con un bottino dieci volte superiore alle prime valutazioni.
La Lexis-Nexis non è stata l'unica vittima. La settimana scorsa la banca britannica Hsbc ha ammesso di essere stata presa di mira dai ladri-hackers.
continua news tratta da repubblica.it
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