The Pirate Bay si affida al cloud
Censure imposte dalle varie nazioni a parte l'effettiva preoccupazione del gruppo alle spalle di The Pirate Bay, il più popolare sito di file sharing al mondo, è sempre stata un'altra: il ripetersi della vicenda avuta luogo nel 2006 quando, appunto, la polizia fece un raid presso il provider che, all'epoca, ne ospitava i server sequestrando tutto il materiale.
Proprio per questo il team di The Pirate Bay, così come annunciato mediante TorrenFreak nel corso delle ultime ore, hanno deciso di spostare tutto direttamente "tra le nuvole", nel cloud.
La Baia, in tal modo, ha la possibilità di spostarsi di nazione in azione oltrepassando tutte le frontiere senza downtime.
I server, infatti, non devono nemmeno venire ospitati dallo stesso provider e non è necessario che siano riuniti nel medesimo continente...
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