Yahoo: l'app di Nick D'Aloisio vale $30 milioni
Nick D'Aloisio ha 17 anni e ha appena venduto la sua app a Yahoo per $30 milioni, rendendolo uno dei più giovani milionari della storia. Almeno tra quelli che i soldi se li sono guadagnati e non li hanno ereditati.
Summly, il nome dell'app sviluppata da D'Aloisio, è la creazione di un 15enne inglese che si ritrovò a svilupparla nel tentativo di semplificare la sua vita mentre faceva i compiti. Durante una ricerca D'Aloisio si era reso conto che non sarebbe mai riuscito a stare dietro a tutti gli articoli che doveva leggere e sintetizzare per i propri compiti. Si decise così di sviluppare un software che potesse automatizzare il processo.
Ecco quindi Summly (che sembra una contrazione di summarise, ovvero riassumere in inglese), l'app legge le news per noi, ne identifica i punti principali tramite un algoritmo e li sintetizza in un breve riassunto da 400 caratteri che può essere letto facilmente anche su un cellulare.
Il ragazzo sembra avere però i piedi ben piantati per terra. Nonostante i soldi ricevuti vuole prima finire il liceo e poi andare all'università - pare voglia studiare filosofia a Oxford e con il suo curriculum sono sicuro che non avrà problemi a farsi accettare a questa prestigiosa università britannica.
Ha però ammesso che si vuole comprare un nuovo computer nuovo e magari anche delle nuove scarpe da ginnastica.
Da Yahoo non ha però ricevuto solo soldi: è ora anche il più giovane impiegato di Yahoo anche se Londra non la vuole proprio lasciare per il momento.
Incredibilmente per la tradizione Yahoo, Summly non verrà integrata in Yahoo, ma resterà un servizio a parte sotto l'ombrello del sito statunitense. "Ci sono un sacco di opportunità in quello che stanno cercando di fare nel mondo del mobile e in cos'abbiamo fatto noi con Summly," ha dichiarato D'Aloisio.
"Nel lungo periodo quest'avventura mi ha fatto venire voglia di fondare aziende, quindi mi piacerebbe poterlo fare di nuovo," ha continuato il teenager britannico.
Yahoo non è però stata la prima a notare il talento di D'Aloisio. Per primo è venuto il miliardario di Hong Kong e poi a ruota sono venuti Stephen Fry, Yoko Ono e Ashton Kutcher. Insomma, il ragazzo non è venuto fuori proprio dal nulla.
Voi che ne dite, comincerete anche voi a sviluppare app? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti.
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