AdSense è vietato nelle Facebook Apps

Qualche giorno fa Facebook ha finalizzato la propria lista di provider di pubblicità accettati sul social network.

La pagina recita che "al fine di soddisfare al meglio le tue necessità di monetizzazione quando sviluppi una applicazione, questa è una lista di compagnie che offrono servici di pubblicità sulla piattaforma Facebook. I provider di pubblicità mostrati in questa lista hanno firmato i termini della piattaforma per i provider di pubblicità e sono vincolati dalle policy di Facebook. Gli sviluppatori devono usare soltanto i servizi delle compagnie che appaiono in questa lista. Ogni altro provider è proibito fino a quando non accetterà i termini indicati."

Suona molto Grande Fratello, salvo poi specificare in maniera quasi contraddittoria che "questi fornitori non sono approvati o affiliati a Facebook e, pertanto, è tua responsabilità come sviluppatore garantire la conformità alle linee guida di Facebook Advertising, anche se le società in questa lista hanno aderito alle policy."

Quello che però salta maggiormente all'occhio è che dalla lista manca AdSense, il diffusissimo programma di pubblicità di Google. Un'altra delle mosse nella partita a scacchi tra i due giganti della rete, che si vedono un po' come il fumo negli occhi e non mancano di ricordarselo di continuo.

Gli sviluppatori che lavorano con Facebook hanno subito fatto notare che in questa sorta di guerra fredda tra Facebook e Google gli unici a perderci saranno certamente gli sviluppatori stessi.

Qualcuno ha anche osservato che la reputazione di alcune delle compagnie accettate è quanto meno discutibile, il che significa che gli sviluppatori dovranno avere a che fare necessariamente con soluzioni non eccezionali pur di continuare a lavorare sulla piattaforma di Facebook.